Il Re e il gigante erano ovviamente in buoni rapporti e amavano entrambi conversare a lungo ma dopo tanti anni, avevano esaurito gli argomenti e così il Re invitò un forestiero che nessuno aveva mai visto o incontrato ma il Re sapeva che di tanto in tanto veniva a trovare il gigante. Così lasciò il messaggio di invito lungo il sentiero che portava alla casa del gigante e organizzò in modo che fosse una sorpresa.
Così fu. Durante una serata come tante in cui il gigante e il Re conversavano dei soliti argomenti, tuonò un vocione sulla soglia della porta di casa: - Heilà Giuanin! a sun bele sì. Aiè na festa? -.
Era un gigante anche lui! Ma certo! Il Re doveva immaginarselo, chi poteva frequentare un gigante senza essere a sua volta un gigante, oltre a se stesso ovviamente che però era un Re!
- Santi numi, Giuanin! ma chi a lè 'sto nanerrottolo? - Nonostante parlasse strano, d'altronde era un forestiero, il Re capì che si stava riferendo alla sua regale persona e diede un'occhiata al suo "grande" amico perché lo presentasse con tutti gli onori.
- Sua Altezza Serenissima Re di...-
- Sua "altezza"... Ah ah ah! Giuanin, ma se alè aut parei! - Lo interruppe il forestiero indicando l'altezza del Re con la mano aperta vicino alla propria anca.
- Sua altezza voglia perdonare le maniere di questo cialtrone.
- Cialtrun a mi? Sua "altezza" dovrebbe sapere che da quando i suoi antenati nani di un circo che passava da qui decisero di stabilirsi in queste terre, il bisnonno di Giuanin, si fece mantenere da voi in cambio della sua "protezione" - Il forestiero parlò in modo chiaro e diretto, infatti il Re lo capì perfettamente e lanciò un'occhiata interrogativa a quello che credeva un gigante buono e leale. Giuanin cercò una giustificazione dicendo - Pensare che abbiamo approfittato di voi nani è riduttivo, Sire... - Il Re alzando la mano lo interruppe dicendo - A questo punto eviterei di parlare di qualsiasi cosa abbia a che vedere con le dimensioni. - e così dicendo se ne andò elegante e regale come sempre.
La comunità dei nani non lavorò più per mantenere il gigante che gigante non era. Decisero di cambiare vita e c'è chi dice di averli visti truccati da clown lavorare in un circo in giro per il mondo. Decisero di seguire gli insegnamenti del proprio Re che da quell'ultima conversazione con Giuanin, imparò che ciò che è realmente riduttivo è pensare di avere bisogno della protezione di qualcuno; che le dimensioni siano importanti per valutare le persone; che, nel dubbio, è meglio fare divertire i bambini, della propria altezza, piuttosto di avere a che fare con chi si crede un gigante. La parola "riduttivo" fu bandita dalla comunità dei nani e il loro motto divenne: "Nulla è riduttivo e tutto è relativo". Così facendo vissero realmente felici e contenti.
- Sua altezza voglia perdonare le maniere di questo cialtrone.
- Cialtrun a mi? Sua "altezza" dovrebbe sapere che da quando i suoi antenati nani di un circo che passava da qui decisero di stabilirsi in queste terre, il bisnonno di Giuanin, si fece mantenere da voi in cambio della sua "protezione" - Il forestiero parlò in modo chiaro e diretto, infatti il Re lo capì perfettamente e lanciò un'occhiata interrogativa a quello che credeva un gigante buono e leale. Giuanin cercò una giustificazione dicendo - Pensare che abbiamo approfittato di voi nani è riduttivo, Sire... - Il Re alzando la mano lo interruppe dicendo - A questo punto eviterei di parlare di qualsiasi cosa abbia a che vedere con le dimensioni. - e così dicendo se ne andò elegante e regale come sempre.
La comunità dei nani non lavorò più per mantenere il gigante che gigante non era. Decisero di cambiare vita e c'è chi dice di averli visti truccati da clown lavorare in un circo in giro per il mondo. Decisero di seguire gli insegnamenti del proprio Re che da quell'ultima conversazione con Giuanin, imparò che ciò che è realmente riduttivo è pensare di avere bisogno della protezione di qualcuno; che le dimensioni siano importanti per valutare le persone; che, nel dubbio, è meglio fare divertire i bambini, della propria altezza, piuttosto di avere a che fare con chi si crede un gigante. La parola "riduttivo" fu bandita dalla comunità dei nani e il loro motto divenne: "Nulla è riduttivo e tutto è relativo". Così facendo vissero realmente felici e contenti.
Ahahahah!! Ti assoldo come gigante protettore della mia modesta stirpe...per non dire - o essere - riduttiva! :))
RispondiEliminaFantastico! "Heilà Giuanin! a sun bele sì. Aiè na festa?" :D
e cmq ci piace il restyling! ;)
RispondiEliminaGrazie cara, con due colpi di mouse si fanno miracoli, quasi come il cacciavite di quel gran genio del suo amico... di Battisti intendo.
Eliminaecco...dovrebbero prestarlo anche a me sto cacciavite!
Eliminavolevo cambiare ma ho fatto un tale casino che poi a malapena sono riuscita a rimettere tutto com'era!! :)
bhè?? battiamo la fiacca...acca...acca???
RispondiElimina:D