domenica 26 aprile 2009

La festa

C'era una volta una festa che, nel regno del popolo del Grigio Umore, cadeva sempre il 4 agosto. Tutto l'anno gli abitanti di Grigio Umore, lavoravano, andavano a scuola ed erano sempre tristi e sconsolati: di pessimo umore, tranne il 4 agosto. Infatti quel giorno, il re di Grigio Umore, aveva indetto una festa per sollevare un po' l'umore d tutti i suoi sudditi. Così quel giorno, non succedeva niente di particolare ma tutti gli abitanti erano contenti, sorridenti, qualsiasi cosa facessero.

Proprio il 4 agosto, arrivò uno straniero, molto vecchio e saggio che si rallegrò di essere capitato in un paese così allegro e spensierato. Ma quando arrivò il nuovo giorno, si rese conto di essersi sbagliato perché erano tutti tristi e scontenti. Si fece spiegare dalle persone che incontrava per quale motivo erano così tristi quel giorno e così allegri quello precedente e glielo spiegarono in un modo un po' scostante e svogliato. Lo straniero capì che tutto l'anno quella gente era sempre così triste e di pessimo umore. Decise allora di fare qualche cosa per loro.

Chiese di poter parlare con il Re perchè aveva avuto un'idea per migliorare la vita nel suo regno. Il Re, scontroso e infastidito da questa richiesta decise di riceverlo. Così il vecchio straniero si presentò al cospetto del Re e disse: "Sire, ho avuto un'idea che potrebbe cambiare la qualità della vita di Vostra Maestà e di tutti i suoi sudditi". Dite, vecchio straniero, velocemente che non ho tempo da perdere con queste faccende. Il vecchio disse: "Vi propongo, Vostra Signoria, di cambiare la legge che fa in modo che il 4 agosto sia festa". "Ma come? E' l'unico giorno in cui il popolo è allegro! ", "appunto per questo, Sire", continuò il vecchio, "è sufficiente fare una legge che preveda che tutto l'anno sia festa e solo il 4 agosto si possa essere tristi".
Il Re ci pensò a lungo e poi disse: "che idea del cavolo! buttate fuori dalla reggia questo vecchio matto." e stava per andare via quando il vecchio gli propose di nuovo: "Sire, perchè non ci provate, se non funzionasse si può sempre tornare alla normalità". Il Re ci pensò un attimo e disse: "Va bene, tanto non mi costa niente. Decreto che da questo momento ogni giorno è festa, tranne il 4 agosto". Da quel momento il Re cominciò a rivalutare l'idea dello straniero e gli cominciò a sembrare sempre più una magnifica idea. Gli stava tornando, infatti, il buon umore.

Così capitò a tutti gli abitanti del regno che iniziarono a vivere ogni giorno, come il 4 agosto: una festa. Ogni cosa che facevano anche la più semplice, la vivevano come se fosse unica e irripetibile come fosse, appunto motivo per festeggiare. Da quel giorno il popolo del regno del Grigio Umore cambiò anche nome e si chiamò: regno delle felicità.

Scritta partendo dalla parola: "festa" suggerita da Pietro C.

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