domenica 19 aprile 2009

La sedia scoreggiona.


C'era una volta una sedia appoggiata alla parete in fondo ad un lungo salone pieno di quadri di un grande museo d'arte. 
Il salone era davvero enorme, i quadri tantissimi , le persone camminavano , sostavano un po' davanti alle opere appese , camminavano ancora , si fermavano a guardare un quadro e poi un altro , e così via , e rimanendo sempre in piedi per tanto tempo arrivavano al fondo e trovavano lì, tranquilla ad aspettare , l'unica sedia di tutta la sala.
Chi era stanco , i vecchietti , i grassotelli , qualcuno che zoppicava , qualcun'altro che aveva caldo e voleva sventolarsi seduto in santa pace , in tanti si ritrovavano ad aspettare il momento buono per sedersi un poco a riposare. Ma non appena uno di questi riusciva ad appoggiare le chiappe sul soffice cuscino della nostra sedia , subito si sentiva un rumore inconfondibile , una gran pernacchia , e tutti guardavano lo sfortunato pensando : " che maleducato ! " , oppure altri si mettevano a ridere indicandolo , facendolo diventare tutto rosso e costringendolo a scappar via pieno di vergogna. E la sedia se la rideva , pensando di aver trovato un ottimo sistema per ingannare il tempo e divertirsi alle spalle di tutti quei tipi che continuamente appoggiavano il sedere sopra di lei.
Ma come si sa le persone parlano tra loro , le cose si vengono a sapere piuttosto in fretta , e così in breve tempo nessuno si sedeva più , anche se stanchi tutti davano un'occhiata alla sedia vuota e proseguivano oltre.
Passò del tempo , la sedia rimaneva sempre vuota e sempre più triste , finchè un giorno , una vecchina che camminava a fatica poggiandosi a un bastone , pur sapendo la storia della sedia si sentì così stanca che pensò : " pazienza, farò una brutta figura , la gente riderà di me ma debbo proprio sedermi a riposare " e piano piano si sedette. La sedia fu così sorpresa , emozionata di sentire di nuovo un peso su di se che accolse con gioia la vecchina , dimenticandosi di fare il solito scherzo della pernacchia.
E da quella volta non fece più pernacchie a nessuno e anzi , ogni volta che qualcuno si sedeva sembrava quasi facesse un sorriso , contenta di aver ricominciato a fare il proprio utile lavoro.


Scritto in aprile 2009 da Paolo Corona dalla parola: "sedia".

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