venerdì 2 ottobre 2009

Vulcano

C'era una volta un vulcano che fumava, sbuffava, eruttava e ogni tanto faceva anche qualche scoreggia. Tra se e se pensava che sarebbe stato meglio smettere di fumare e cercare di comportarsi in modo più educato. Ma proprio quando si impegnava a comportarsi bene, boom! gli uscivano esplosioni di lapilli o lava incandescente, creando qualche problema agli abitanti della città sotto di lui.
Un giorno il sindaco della città decise di andare a trovare Vulcano con una mongolfiera a pedali. Pedala e pedala, finalmente arrivò dal vulcano e disse: "Senti un po' vulcano, noi abitanti della città Disotto siamo stufi delle tue esplosioni, del fumo e della lava e anche delle scoregge. Devi piantarla di fare tutto questo chiasso!". Vulcano che era un po' maleducato ma era buono e sensibile ci rimase molto male e gli scesero alcune lacrime che nel suo caso era lava incandescente. Il sindaco, soddisfatto di aver fatto il suo dovere, riprese a pedalare e tornò dai suoi cittadini che lo attendevano con la banda e i pasticcini.

Proprio mentre i cittadini della città di Disotto brindavano e festeggiavano, arrivò dal cielo un mostro alato: era il famigerato Drago Sputafuoco. Che paura! tutti i cittadini si chiusero in casa sapendo che ogni volta che il mostro alato Drago Sputafuoco si faceva vedere, non rimaneva granché delle città alle quali faceva visita. Così tutti i cittadini di Disotto cominciarono ad osservare il cielo nell'attesa della loro fine.

Vulcano continuava a disperarsi di come era stato trattato dal sindaco e mentre piangeva gli scappò un colpo di tosse che, nel suo caso, si trattò di una eruzione bella e buona. Una colonna di fuoco e fiamme e lapilli e fumo attraversò il cielo proprio mentre il mostro alato stava passando. La colonna di fuoco investì in pieno Drago Sputafuoco e lo incenerì all'istante. Vulcano rendendosi conto di quello che aveva appena fatto disse semplicemente: "Ops". I cittadini di Disotto uscirono felici dalle loro case festeggiando lo scampato pericolo e Vulcano non capì bene che cosa stava succedendo ma rendendosi conto che i festeggiamenti erano per lui, si rallegrò molto.
Da quel giorno i cittadini di Disotto furono molto più tolleranti con Vulcano che, più sereno e contento continuò a fumare, a sbuffare, a eruttare e ogni tanto a fare qualche scoreggia.

Scritta nell'ottobre del 2009 dalla parola: "Vulcano"

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